Dear Mr Betti, from Lucca to the world – 24 ottobre, h 17.30 Real Collegio di Lucca

Adolfo Betti nacque a Bagni di Lucca il 21marzo 1875. La consuetudine amichevole con musicisti come G. Puccini, A. Catalani, G. Sgambati, I. Ragghianti e altri ancora, frequentatori della casa paterna, indirizzarono l’inclinazione del ragazzo verso la musica. Mentre seguiva gli studi classici liceali, s’iscrisse all’istituto mus icale Pacini di Lucca, dove ebbe come maestri A. Michelangeli per l’insegnamento del violino e l’abate L. Nerici per la teoria, storia ed estetica musicale. […]

Nel 1896 il Betti si trasferì a Vienna e da quel momento cominciarono le sue tournées come solista in tutta Europa. […] A Bruxelles Betti insegnò per tre anni, fino al 1903, quando, su proposta del banchiere svizzero-americano de Coppet, fondò il quartetto d’archi “Flonzaley”, dal nome della proprietà (“piccolo fiume”) a Losanna del banchiere sponsor del Quartetto.

Il complesso, la cui formazione rimase pressocché inalterata fino al giorno del suo scioglimento, comprendeva: Alfred Pochon (che per alcuni anni si alternò col B. al primo e al secondo violino), il veneziano Ugo Ara (viola) e Ivan D’Archambeau (violoncello).

Il quartetto iniziò la sua attività a Vienna nel 1903 e a New York nell’autunno del 1904, esibendosi in privato e in alcuni concerti di beneficenza. Il 5 dicembre 1905 dette il primo concerto pubblico sempre a New York. Iniziò quindi una lunga tournée europea (cui ne seguirono molte altre), durante la quale riscosse il successo e l’ammirazione più incondizionati, sia per la perfezione dei singoli musicisti, sia per la straordinaria fusione dell’insieme: in breve, il quartetto “Flonzaley” venne riconosciuto come il miglior complesso da camera degli Stati Uniti e uno dei migliori di tutto il mondo.

Nel 1928 i suoi componenti decisero di sciogliersi e suonarono per l’ultima volta, in Europa, alla Wigmore Hall di Londra il 14 aprile 1928, e, in America, il 7 maggio 1929 alla National Broadcasting Association di New York. […]

Scioltosi il quartetto Flonzaley, il Betti ritornò all’insegnamento e a quegli studi musicali che dovevano occupare tutto il resto della sua vita. Dopo aver collaborato con I. Pizzetti alla prima tournéeche il maestro fece nell’America del Nord (primavera 1930), tenne la cattedra di musica da camera alla David Mannes School di New York, avendo come allievo tra gli altri il poi divenuto celebre grande violinista David Nadien.

Nel 1933 ricevette la “Coolidge Medal” per i suoi meriti musicali. Fece ritorno in Italia, nella sua casa di Bagni di Lucca, donde si mosse raramente, per lo più per condurre ricerche di rari manoscritti musicali del Settecento violinistico (Geminiani, Tartini, ecc.)

Alla fine del conflitto fu eletto Sindaco di Bagni di Lucca, carica che ricopri con appassionata energia e sagacia. A Bagni morì, dopo lunga malattia, il 2 dicembre 1950.

Il Quartetto di Flonzaley è stato forse il primo celebre Quartetto d’archi americano. […] Il Quartetto diede circa 2.500 concerti in tutti gli Stati Uniti, e altri 500 in Europa. Il 17 marzo 1929 la loro ultima apparizione pubblica, a New York. Il Quartetto ha suonato quartetti di compositori moderni come Hugo Wolf, Charles Martin Loeffler, Samuel Gardner e Daniel Gregory Mason, composizioni di Igor Stravinsky, Arnold Schoenberg, Darius Milhaud e Ernest Bloch.

Il repertorio era assai vasto: Beethoven, Borodin, Brahms, Cherubini, Dohnanyi, Dvorak, Glazunov, Haydn, Hoffstetter, Mendelssohn, Mozart, Anton Rubinstein, Schubert, Schumann, Smetana, Taneyev, Tchaicovsky, su 78’. Tutte le loro registrazioni son caratterizzate da fusione perfetta e lirismo. Il loro stile di suono è notevolmente moderno e fa un uso giudizioso del vibrato.  Il tono generale del Quartetto rimane ricco e pieno.

In ricordo di Adolfo Betti e del Quartetto Flonzaley, e per suggerimento del Comitato per i Grandi Maestri di Ferrara che ha inteso così riproporre la figura artistica del grande violinista e quartettista lucchese, la Associazione musicale “Animando” ha creato e sponsorizzato nell’ambito del Festival estivo “Virtuoso e belcanto” un premio di € 3000 per giovani Quartetti.

(NdA: Si fa riferimento alla voce “Adolfo Betti” del Dizionario biografico Treccani, scritta da Ariella Lanfranchi, e dallo studio sul repertorio del Quartetto Flonzaley di John Samuels, da cui abbiamo ampiamente attinto.)

Gianluca La Villa – Presidente del Comitato per i Grandi Maestri-Ferrara

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