1773 – Pietro Nardini scrive a Thomas Linley jr

Con riferimento al concerto in programma il 18 aprile 2021 e ad integrazione delle note contenute nell’articolo precedente, dove si evidenzia il rapporto tra Mozart, Thomas Linley jr e il maestro livornese Pietro Nardini (quest’ultimo sarà protagonista nel Concerto per violino e orchestra del 16 maggio 21), riportiamo il testo di una lettera che Nardini inviò a Linley nel luglio 1773.

A Mr. Thomas Linley Junior
Bath

Firenze, 23 luglio 1773

Carissimo mio Tommasino,
con infinito piacere e consolazione ho ricevuto la carissima vostra del 20 maggio scaduto, dalla quale sento la vostra buona salute e conosco l’affetto, che mi conservate, del quale potete assicurarvi di esser ben corrisposto, chè io vi amo e vi stimo sopra tutti i miei scolari.
Mi rallegro, che abbiate sonato agli Oratori, e che vi facciate sempre più onore, e ció mi è confermato da tutti i Signori inglesi che passano di qui, ai quali io domando con premura le vostre nuove. Vi ringrazio anche della nuova, che mi date del sig. Giuseppino Agus dal quale aspetto una risposta. Il medesimo credo che vi avrà dato, oltre le Sonate, un involto per il sig. Fischer, che mi riverirete umilmente. Ho caro, che le Sonate vi siano piaciute, e siccome mi dite di farvi tratta subito, perció in questa settimana ve l’ho fatta fare per mezzo del Sig. Hodgson di Livorno. Son sicuro che le sonerete per farle sentire a cotesti Signori Dilettanti, e che ne lo sonerete bene da par vostro. Avrete osservato, che le prime tre son facilissime e da potersi sonare da qualunque Dilettante, ma le tre ultime sono un poco più difficili, e bisogna studiare le note e l’espressione, che avrete conosciuto non esservene poca. Vi dissi di chiedere il mio Concerto col Rondeau al Sig. Inglese per il quale l’avevo fatto, ma voi non me ne avete detto nulla.
(….) Tommasino mio caro vi ringrazio dei favori, che mi fate, e vi prego di confermarmi la vostra amorevolezza, assicurandovi di nuovo, che non vi è nessuno, che vi stimi, e vi ami quanto vi amo io. Vogliatemi dunque bene, comandatemi e non vi scordate di me, che con tutto il core abbracciandovi sono il vostro

Aff. Amico e Servitore Pietro Nardini

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.